Tavole rotonde con la società civile trentina

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di Victor Campero

 

Si è concluso a giugno un ciclo d’incontri sull’Unione europea, iniziato lo scorso febbraio, intitolato “Tavole Rotonde con la Società Civile trentina”, organizzato dal Centro studi europei Jean Monnet, dell’Università di Trento riguardante problemi, opportunità e prospettive derivanti dall’esistenza del sistema d’integrazione europea.

L’iniziativa era rivolta alla società civile trentina, e in particolar modo alle organizzazioni di volontariato; gli iscritti hanno partecipato numerosi e con grande interesse e costanza.

La prima parte delle tavole rotonde ha ospitato interventi di carattere più teorico e accademico, sul sistema delle istituzioni europee, sul loro funzionamento e sulle recenti modifiche apportate dal Trattato di Lisbona. Questa prima parte ha visto gli interventi di docenti dell'Università di Trento quali Marco Brunazzo e Emanuela Bozzini.

Gli incontri si sono poi addentrati nella tematica più specifica delle problematiche concernenti l'immigrazione a livello comunitario, analizzata sotto l'aspetto più squisitamente giuridico, grazie alle relazioni tenute di Davide Strazzari, ricercatore presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, e di Udo C. Enwereuzor, capoprogetto del COSPE di Firenze in materia di diritti di cittadinanza, che ha spiegato le attività del COSPE in materia di monitoraggio del livello di razzismo e xenofobia in Italia. È stato poi ospite delle tavole rotonde Pierluigi Brombo, funzionario del CESE, che ha invece spiegato quali sono le politiche dell’Unione europea in tema di immigrazione. La struttura del corso ha così consentito di avere una prospettiva sia teorico-legale che pratico-procedurale della problematica dell’immigrazione, settore dove gli aspetti squisitamente legali si intrecciano con le posizioni politiche e gli interessi economici di segni diversi.

Il ciclo d’incontri si è concluso con l’intervento di Ivan Morato, funzionario del Servizio rapporti comunitari e sviluppo locale della Provincia autonoma di Trento, il quale ha fornito informazioni sulle modalità di presentazione dei progetti finanziati dall’Unione europea.
Il 18 giugno è stata realizzata nella sede del Centro Jean Monnet la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione, in un ambiente di grande convivialità, in presenza di Riccardo Scatezzini, direttore del centro, e di Riccardo Scatezzini, e di Giulia Schirò e Andrea Petrella, rispettivamente assistant coordinator e collaboratore del centro, i quali ci hanno accompagnato attraverso tutta la durata del corso.

Grazie a queste tavole rotonde i partecipanti hanno potuto conoscere meglio l’Unione europea e hanno avuto l’opportunità di intrecciare relazioni tra di loro per pensare a progetti congiunti. tra questi vi è: la promozione di “Musei delle culture”, per evitare l’eurocentrismo e l’autoreferenzialità della cultura attuale; come la creazione di un organismo di rappresentanza delle comunità di immigrati a livello di provincia di Trento; nonché la partecipazione ad un viaggio-studio a Bruxelles per conoscere ed entrare realmente in contatto con le istituzioni europee.

 

L’autore:

Victor Campero si è laureato in Sociologia a Lima e ne ha ottenuto il riconoscimento all'Università di Trento. Ha realizzato conferenze e studi sulla Cina e sulle civiltà precolombiane e premoderne in Italia e all'estero. Ha recentemente pubblicato “Chung kuo. La civiltà cinese”.