LAVORO TOSSICO

in
Rassegna cinematografica al Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale
di Annalisa Murgia

Lunedì 10 marzo 2014, con inizio alle 21, in aula Kessler, riparte la rassegna su cinema e lavoro organizzata dal corso di laurea magistrale in Gestione dell'organizzazione e del territorio (GOT) all'interno del Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale (nell’approfondimento i titoli delle edizioni precedenti e il programma di quest’anno).

La rassegna cinematografica mira ad approfondire i modi in cui il cinema ha rappresentato storie, luoghi e mondi legati al lavoro, aprendo uno spazio di confronto sulle trasformazioni delle attività e dei processi lavorativi, non solo per studenti e studentesse del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale, ma in termini più ampi dell'intero ateneo trentino.

Il ciclo di proiezioni giunge quest'anno alla sua nona edizione. Nato dall'idea di fornire nuovi strumenti di analisi e lettura dell'esperienza del lavoro, è diventato negli anni un appuntamento fisso per gli appassionati di cinema dell'ateneo e per chi voglia confrontarsi con le problematiche del lavoro attraverso le pellicole proiettate.

Il tema attorno a cui si snodano i film proposti quest'anno è quello del lavoro tossico. La tossicità si declina nelle pellicole proposte sia nelle drammatiche conseguenze che il lavoro può avere sulla salute di lavoratori e lavoratrici così come della più ampia cittadinanza, sia nella pervasività e nella vischiosità delle relazioni che possono caratterizzare particolari tipi di lavoro, che si insinuano nelle vite di chi li svolge fino ad invaderle del tutto.

Il ciclo di proiezioni ha inizio con "Polvere - Il grande processo dell’amianto", documentario presentato nell'ambito del festival Cinemambiente 2011, che ha ricostruito i passaggi salienti del processo penale contro due dei principali azionisti della multinazionale Eternit. L'insalubrità del lavoro è al centro anche di altri due film proposti, "Manufactured Landscapes" (24 marzo), l'acclamato documentario indipendente che ha messo in luce i mutamenti dei paesaggi causati da fabbriche e industrie, e "Promised Land" (7 aprile), storia di una multinazionale che cerca di convincere gli abitanti di una cittadina rurale statunitense a cedere i loro terreni per ricavarne gas naturale. Altre pellicole proposte nella rassegna descrivono condizioni di lavoro che permeano a tal punto la vita dei soggetti da far scomparire quasi del tutto i confini tra sfera lavorativa e sfera personale, fino ad avere delle implicazioni drammatiche e talvolta irreversibili sulle loro esistenze. È il caso di "Maria full of grace" (17 marzo), "La Nana" (31 marzo) e "Con il fiato sospeso" (14 aprile), che è stato presentato alla 70° Mostra internazionale del Cinema di Venezia e che sarà proiettato alla presenza della regista.

Al gruppo che in questi anni ha realizzato le rassegne su cinema e lavoro del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale hanno preso parte Rino Fasol, Barbara Poggio, Annalisa Murgia, Elisa Bellè, Francesco Miele, Anna Carreri.