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LA RICERCA NEL CAMPO DEI MATERIALI CERAMICI

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Assegnato a un gruppo di ricercatori dell'ateno il premio Ceramic Technology Transfer Day per i risultati ottenuti nell'ambito del progetto europeo INTERCER2
di Cristiano Zanetti

Nella foto quattro componenti del  gruppo di ricerca INTERCER2, da sinistra a destra: dottor Francesco Dal Corso, dottor Andrea Piccolroaz, professor Davide Bigoni, professor Alessandro Gajo.Il prestigioso secondo posto del premio Ceramic Technology Transfer Day, riconoscimento assegnato ai migliori e più innovativi progetti di ricerca in campo ceramico che abbiano un’applicabilità industriale, è stato assegnato al gruppo di ricerca del progetto europeo INTERCER2 dell’università di Trento guidato dai professori Davide Bigoni e Luca Deseri e composto dai professori Alessandro Gajo e Massimiliano Gei e dai ricercatori Francesco Dal Corso, Andrea Piccolroaz e Roberta Springhetti.

Il premio, alla sua prima edizione, è stato organizzato dall’Associazione Costruttori Italiani Macchine Attrezzature per Ceramica (ACIMAC) e dall’Istituto di Scienza e Tecnologia per i Materiali Ceramici (ISTEC-CNR) ed è stato consegnato durante la fiera "Tecnargilla 2012" a Rimini il 27 settembre scorso. Tra gli aspetti vincenti del progetto INTERCER2 sono stati riconosciuti in particolare: l'originalità e validità scientifica, l'applicabilità industriale e possibile rilevanza per il mercato, l'innovazione di processo degli impianti per la produzione ceramica e l'attinenza con problematiche “green”.

Il progetto INTERCER2 affronta queste tematiche mediante un approccio rigorosamente scientifico e di modellazione ingegneristica del processo produttivo della ceramica per ottimizzare la produzione e sviluppare nuove strategie tecnologiche ed industriali che consentano di ridurre i costi di progettazione e fabbricazione dei componenti ceramici, migliorandone contemporaneamente la prestazione e l’affidabilità. Una ulteriore conseguenza indiretta di tale approccio è il risparmio energetico e la riduzione dell'impatto sull'ambiente (limitando l'emissione di gas inquinanti).

L'industria ceramica è infatti un settore ampiamente consolidato in Europa e le ceramiche avanzate sono cruciali nello sviluppo di nuove tecnologie, con applicazioni alla nano-tecnologia, tuttavia la produzione industriale delle componenti ceramiche si basa ancora spesso su processi empirici, non sempre sufficientemente razionalizzati e difficilmente controllabili, con la conseguente generazione di quantità rilevanti di scarti e residui di produzione.

Proprio per ridurre gli scarti e ottenere pezzi di caratteristiche meccaniche ottimali il progetto di ricerca si è focalizzato sulla modellazione meccanica, implementazione numerica e simulazione dei processi produttivi, con particolare riguardo alla simulazione dei processi di formatura delle polveri ceramiche.

Usando tecniche basate sulla teoria dell’elastoplasticità è stato sviluppato un modello costitutivo che permette la simulazione di processi di formatura a freddo rendendo possibile la determinazione delle distribuzioni di densità, stress residui e delle caratteristiche elastiche interne al pezzo a fine formatura, permettendo quindi l’ottimizzazione della forma dello stampo e della composizione delle polveri.

Il progetto INTERCER2 è finanziato dalla Comunità europea nell’ambito degli IAPP (Partenariati e percorsi professionali industria-università) ed è inoltre volto anche a stimolare la mobilità intersettoriale e a migliorare la condivisione delle conoscenze tra i partner del progetto stesso, in particolare mediante l'assunzione di ricercatori esperti, il distaccamento di personale dall’accademia al settore industriale e viceversa e l'organizzazione di conferenze internazionali, workshops e seminari.

Il consorzio responsabile del progetto di ricerca, oltre all’Università di Trento, vede la partecipazione delle università britanniche di Liverpool e Aberystwyth e di due industrie. I partner industriali sono la EnginSoft di Paolo Mazzalai, che si occupa degli aspetti computazionali della modellazione di componenti ceramiche, e la Sacmi, gruppo internazionale e leader mondiale nel settore delle macchine per la produzione di materiali ceramici.