Trentino 2013 - Winter Universiade

SI TERRÀ IN TRENTINO L’UNIVERSIADE INVERNALE 2013

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Dall’11 al 21 dicembre 2013, 3.000 atleti universitari attesi da 50 Paesi del mondo
di Paola Fusi

Trentino 2013, Winter UniversiadeLa sfida è stata raccolta. Il Trentino ospiterà la prossima edizione dell’universiade invernale che si svolgerà a dicembre 2013.
La “consegna” ufficiale della 26esima edizione dell’universiade invernale è avvenuta ad inizio aprile da parte del presidente della FISU (Federazione Internazionale sport universitari) Claude-Louis Gallien e del suo segretario generale Eric Saintrond nelle mani del Presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, del Rettore Davide Bassi e del Presidente del CUSI Leonardo Coiana.

Una manifestazione di grande portata che si configura come il più grande evento sportivo multidiscipllinare mai organizzato in Trentino fino ad oggi. Il Trentino terra vocata al turismo e allo sport diventerà “mondiale” già a febbraio 2013: dal 20 febbraio al 3 marzo la val di Fiemme ospiterà infatti i mondiali di sci nordico. Tornerà poi ad essere mondiale a dicembre proprio con l’universiade.

Numerose le discipline sportive coinvolte nell’universiade invernale 2013: sci (gigante, slalom, discesa libera e supre G), salto, fondo, combinata nordica, biathlon, snowboarding (half pipe, snowboard cross e parallel slalom), freestyle (half pipe, ski cross), pattinaggio di figura (artistico, danza, sincronizzato), pattinaggio short track e velocità,  hockey, curling.

Ad accogliere competizioni ed atleti, oltre alla città di Trento, il Monte Bondone, l’area di Pergine e di Piné, la Val di Fiemme e la Val di Fassa.  Ampio quindi il coinvolgimento territoriale per cui tutti se vorranno potranno vivere lo spirito dell’Universiade che esprime in se i valori di Università, sport e universalità.

Una manifestazione importante, non solo per il valore sportivo (nell’universiade del 1979 un allora sconosciuto Pietro Mennea studente italiano in Scienze Politiche stabilì un  record sui 200 metri piani a Città del Messico che resistette per 17 anni), ma perché sarà l’occasione per testimoniare una volta in più l’accoglienza e l’ospitalità italiana e trentina in particolare al mondo e sviluppare ulteriormente la dimensione internazionale del territorio e dell’università.

Il comitato organizzatore è stato da poco costituito ed in questi mesi estivi sta diventando operativo il gruppo di lavoro che avrà il compito di organizzare l’evento.
Il Presidente del Comitato Organizzatore dell’Universiade invernale 2013 Sergio Anesi, il vice-presidente Paolo Bouquet e il segretario generale Filippo Bazzanella di recente nominati alla guida dell’evento sono in particolare coinvolti in una serie di visite tecniche e sopralluoghi che la FISU a programmato da qui a settembre.

“Il Trentino ha ottenuto questa opportunità perché ha saputo comunicare alla commissione FISU la qualità delle proprie strutture e la vicinanza dell'Università all'evento. Questo ha convinto la FISU a co-finanziare un'avventura che per il Trentino sarà meno impegnativa dal punto di vista economico grazie agli investimenti in infrastrutture sportive di qualità degli anni passati.
È questa una grande opportunità per i nostri studenti per fare un'esperienza in un evento internazionale ed acquisire competenze professionali  aderendo al programma volontari e naturalmente un’occasione importante per l'internazionalizzazione della nostra università” – dice Paolo Bouquet, vice-presidente del Comitato Organizzatore di Trentino 2013 e delegato del Rettore per le attività sportive.

“Il format dell’Universiade – continua Bouquet -  oltre all’evento sportivo, prevede da alcuni anni, la valorizzazione dei contenuti educativi e di ricerca in un più ampio Educational Programme, che si concretizza in una conferenza e in un forum. Su questi aspetti in particolare  su cui stiamo avviando un lavoro progettuale, l’Università sarà particolarmente coinvolta e potrà dare il suo massimo contributo”.

Previsto per l’inizio di settembre il lancio del programma volontari che offrirà a tutti e agli studenti universitari in particolare l’opportunità di mettersi alla prova nell’organizzazione di una grande manifestazione, di lavorare in gruppo in gruppo e usare le lingue straniere (l’inglese in particolare ma non solo): un’esperienza da far valere nel proprio curriculum a testimonianza spirito di iniziativa e di intraprendenza.