LA COLLABORAZIONE CON IL COLLÈGE DE FRANCE

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L'accordo con la prestigiosa istituzione prevede una cattedra di accoglienza a Trento per docenti del Collège
a cura dell’Ufficio Stampa dell’ateneo

Prestigioso riconoscimento per l'Università di Trento che da quest’anno è partner ufficiale del prestigioso Collège de France di Parigi. L'accordo, che sancisce la collaborazione, è stato sottoscritto il 29 settembre scorso a Parigi presso la sede storica del Collège in Place Berthelot dal direttore Pierre Corvol e dal rettore dell'Università di Trento, Davide Bassi, accompagnato dal professor Sandro Stringari, da alcuni anni collaboratore dell'autorevole centro di studi superiori francese e nominato per Trento coordinatore scientifico dell'accordo.

Tra i punti principali dell'intesa l'istituzione di una cattedra di accoglienza presso l'Università di Trento, che permetterà ai docenti del Collège di svolgere a Trento parte della loro attività di insegnamento rivolta agli studenti e dottorandi di ricerca trentini. Il Regolamento del Collège de France prevede infatti che gli studiosi - tutti di chiara fama e reputazione internazionale - possano trasferirsi in altri atenei, in base ad accordi specifici, per tenere corsi o seminari nelle loro discipline.
Per il prossimo anno accademico sono già in calendario le visite a Trento dei professori Antoine Georges (fisico) e John Scheid (archeologo), che terranno alcune lezioni nel nostro ateneo nei mesi di febbraio e marzo 2012.

Stretta di mano tra Davide Bassi e Pierre Corvol, foto archivio Collège de FranceNell'ambito dell'accordo sottoscritto tra Collège de France e Università di Trento è prevista anche la mobilità di dottorandi e post-doc in settori di interesse comune ad entrambe le istituzioni. L'accordo, che ha durata quadriennale e rinnovabile, rappresenta per l'Università di Trento un riconoscimento della bontà del lavoro intrapreso nella direzione dell'accreditamento internazionale e dell'alto livello scientifico raggiunto dall'Università di Trento e dai suoi docenti e ricercatori.

Il Collège de France è infatti un’istituzione antica che vanta una tradizione di grande prestigio nella comunità scientifica internazionale.
Fondato nel 1530 dal re Francesco I per l'insegnamento delle lettere, le lingue e la matematica, il Collège de France si occupa di ricerche in campo storiografico e letterario, ma anche nelle scienze fisiche, matematiche, biologiche e mediche. Si occupa anche di alta formazione ed insegnamento rivolti ai ricercatori dell’area parigina che seguono le lezioni tenute dai docenti presso la sede del  Collège. Ad oggi il Collège de France annovera 45 professori di chiara fama (detti "lecteurs royaux"). Dal 1992 il Collège de France è autorizzato a reclutare anche illustri docenti stranieri, in qualità di professori titolari di una delle cattedre ordinarie.
Lo staff dei docenti annovera attualmente due professori italiani, il filologo e critico letterario Carlo Ossola e il fisico Gabriele Veneziano, noto per la teoria delle “stringhe”. Hanno fatto parte del collegio docente prestigiosi ricercatori, scienziati e intellettuali di rilievo internazionale come ad esempio Lucien Febvre, Henri Bergson, Claude Cohen-Tannoudji, Pierre de Gennes, Claude Lévi-Strauss, Georges Cuvier, Jean-François Champollion, Georges Duby, Jean-Pierre Serre, Paul Valéry, Jean-Pierre Vernant, Georges Dumézil.

Oltre alle cattedre permanenti, il Collège de France ospita docenti che ricoprono alcune cattedre annuali, come la Chaire Européenne, ricoperta in passato da tre italiani: Umberto Eco, Claudio Magris e Sandro Stringari. È proprio da questo primo contatto di Sandro Stringari con il Collège de France che è iniziata una collaborazione sempre più intensa che, grazie all'accordo siglato lo scorso settembre, si inquadra in un contesto istituzionale, coinvolgendo l'ateneo trentino nel suo complesso.