Una partita del CUS Trento Basket

SPORT E AGONISMO: LA SQUADRA DI BASKET

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Iniziamo con la pallacanestro una serie di articoli dedicati allo sport a livello agonistico praticato da studenti dell’Università di Trento
di Paolo Bari

 

Da quattro anni la sezione pallacanestro del CUS partecipa al campionato di serie D con una squadra formata da studenti e da ex-studenti dell’Università di Trento. Anche sul piano sportivo il buon nome del nostro ateneo si è dunque fatto onore nel più importante torneo a livello regionale.
La sezione pallacanestro è attiva da molti anni durante i quali ha sempre favorito la partecipazione degli universitari alle attività sportive e motorie in un’amichevole atmosfera di ragionevole competizione. A scapito di un eccessivo e inutile agonismo sono stati infatti privilegiati gli aspetti del divertimento nonché quelli dell’integrazione nella comunità territoriale. La maggior parte degli studenti-atleti proviene da fuori provincia e nel Cus ha potuto trovare un luogo di socializzazione e di partecipazione ad attività formative sia sul piano fisico sia su quello mentale.

Dopo anni di adesione al campionato di promozione con risultati di estrema soddisfazione, dal 2006 è stato deciso un qualificante salto di qualità. Si è trattato di una scelta volta a valorizzare le indubbie capacità tecniche dei giocatori e a premiare l’impegno di un affiatato gruppo di giovani. L’iscrizione al campionato di serie D ha peraltro comportato un crescente onere organizzativo e finanziario al quale l’intera società è riuscita a fornire adeguate risposte grazie a uno staff ampiamente collaudato nonché a uno stanziamento idoneo a sostenere le spese, spesso obbligatorie e non comprimibili.
In questi quattro anni i risultati hanno pienamente corrisposto alle risorse messe in campo. Non soltanto in termini di classifica - dove peraltro il Cus si è sempre piazzato ai primi posti - ma in particolare per i riconoscimenti attribuiti alla squadra. Alcuni giocatori sono stati richiesti e hanno giocato in altre società di categoria superiore dopo essersi messi in luce nel Cus. Il nostro primo allenatore ha iniziato da noi la sua brillante carriera che lo ha portato ad assumere la responsabilità di una squadra di serie C. La principale società cestistica di Trento ha affidato alcuni dei suoi giovani più promettenti al Cus di cui ha colto capacità di valorizzazione dei talenti e serietà organizzativa. Ogni anno numerosi nostri atleti sono convocati per disputare l’All star game perché riconosciuti fra i più dotati e meritevoli della categoria. Merito dei giocatori, ma anche dell’allenatore Roberto Pollini che ha saputo prepararli nel migliore dei modi, non solamente sul piano agonistico. Sono indubbie soddisfazioni che contribuiscono a motivare squadra e società a proseguire un cammino non esente da difficoltà.

Quest’anno la squadra può contare su un gruppo di 15 tesserati: ben nove sono gli studenti iscritti alle diverse facoltà dell’ateneo trentino (Roberto Battisti, Alessandro Bitteleri, Lorenzo Buffarini, Alessandro Giongo, Nicolò Grossi, Matteo Lion, Luca Pigato, Tommaso Tortorici e Alessandro Ugolini); quattro sono invece laureati che hanno iniziato a giocare nel Cus quando erano studenti dell’Università di Trento e che hanno preferito proseguire con noi la loro attività sportiva (Emiliano Ceola, Andrea Mazzola, Tommaso Ortolina e Alessandro Piffer); Riccardo Zampinetti è l’under che alterna la presenza con il Cus a quella con il Bitumcalor in serie A; Andrea Maci è infine un ragazzo rivano che ha scelto il Cus perché gli garantiva un ambiente sereno e gratificante.

Quando questo articolo viene pubblicato, il campionato è ancora in corso; si trova anzi nella fase cruciale dei play off. Finora i risultati sono molto positivi: al termine della stagione regolare il Cus si è infatti classificato al quarto posto e sta disputando i quarti di finale. Anche nelle sconfitte la squadra ha in ogni caso dimostrato di essere competitiva e si è lasciata sopraffare solo al termine di partite molto equilibrate. Non a caso il Cus viene considerato dalla critica (gli allenatori delle altre squadre e la stampa locale) quale possibile outsider, capace cioè di qualsiasi risultato.
Il futuro sarà caratterizzato dai medesimi principi: consentire agli studenti di praticare attività agonistica, disputare un torneo di buon livello, raccogliere consensi, rafforzare le collaborazioni con altre società del territorio. Un nodo fondamentale sarà infine quello di armonizzare l’attività della sezione pallacanestro con le finalità e la struttura di UNI.Sport per definire una collocazione utile a proseguire con efficacia l’attività agonistica nel rispetto delle prerogative organizzative della nuova realtà sportiva promossa da Università di Trento, Opera Universitaria e Cus.