Palazzo Istruzione, Rovereto. Foto Agf Bernardinatti

LA FORMAZIONE IN AMBITO SOCIO-SANITARIO

in
Collaborazione tra ateneo e Provincia autonoma di Trento
di Daniela Paolino e Chiara Eberle

L’11 dicembre scorso si è svolto presso la Facoltà di Scienze cognitive il convegno internazionale “Comunità di pratica e formazione continua in Sanità”.
Il convegno si è tenuto all’interno di un più ampio progetto di formazione nato nel 2007 dalla collaborazione tra l’Assessorato alle Politiche per la Salute della Provincia autonoma di Trento e l’Università degli Studi di Trento: il progetto Formazione eLearning per i referenti della formazione degli operatori dei servizi sanitari e socio-sanitari (eLFOSS). In questa sede si sono affrontati non solo i risultati del progetto che, basandosi sulle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, vuole offrire l’opportunità agli enti formativi in ambito sanitario e socio-sanitario di erogare corsi di formazione e aggiornamento online rivolti ai professionisti del settore, ma si è focalizzata l’attenzione sulle prospettive future e le modalità di intervento volte alla fondazione di una comunità di pratica tra gli stessi operatori della formazione che operano sul territorio.

I lavori sono stati aperti dal rettore dell’Università di Trento Davide Bassi: "Questo convegno ha molti elementi interessanti. Mette in evidenza le potenzialità delle nuove tecnologie e gli aspetti di novità e interattività dell'e-learning. L'impatto di questi elementi con la comunità è molto alto, nel futuro lo sarà ancora di più soprattutto in campo sanitario."
La dirigente generale del Dipartimento Politiche sanitarie della Provincia autonoma di Trento, Livia Ferrario, ha ricordato che nella riforma sanitaria recentemente varata dalla Giunta provinciale è data molta importanza alla valorizzazione dei professionisti della Sanità.

Introdotto dal preside della Facoltà di Scienze cognitive, Remo Job, Etienne Wenger, ospite internazionale del convegno, ha illustrato alcuni esempi tra loro molto diversi di comunità di pratica in ambito sanitario, evidenziando la natura fortemente sociale dell’apprendimento. Il suo auspicio è che le istituzioni, con sempre maggior slancio, siano in grado di promuovere azioni volte a coltivare simili iniziative e che il singolo stesso sia maggiormente consapevole e responsabile dei propri processi di apprendimento.

Ha inaugurato le relazioni del pomeriggio Patrizia Ghislandi, referente scientifico del convegno, ripercorrendo le tappe fondamentali del progetto eLFOSS e delineandone obiettivi iniziali e risultati finali. Inizialmente ciò a cui si mirava era far sperimentare la progettazione/erogazione di eLearning ai manager della formazione nell’ambito della Sanità; progressivamente, dalla pratica condivisa nella comunità potenziale spontaneamente creatasi tra i destinatari del progetto e i formatori, è emerso un nuovo obiettivo ancora più ambizioso: “acquisire le competenze e le capacità necessarie per coltivare e allargare la comunità di pratica (potenziale) che si è sviluppata durante eLFOSS per diffondere una cultura dell’eLearning e delle CdP che consentisse agli operatori della Sanità in Trentino la possibilità di imparare, tenersi aggiornati e condividere con i colleghi […] esperienze e problemi.”

Il direttore del Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione, Franco Fraccaroli, ha quindi parlato di formazione continua e contesto organizzativo e di seguito Massimo Giordani, direttore dell’Unione Provinciale Istituzioni per l’Assistenza, è intervenuto sul tema dell’eLearning e delle comunità di pratica nella gestione dei consorzi di servizi socio-sanitari. Il dottor Marco Clerici ha relazionato sul futuro della formazione continua nella Scuola di formazione specifica in medicina generale della provincia.
Significative inoltre le testimonianze di esperienze fuori regione portate dal dottor Sergio Bernabè e dalla dottoressa Maria Luisa Zuccolo, in particolare quella di una comunità di pratica di medici di medicina generale e di pediatri.
Ha chiuso la giornata l’intervento di Amelia Marzano, responsabile del Servizio Formazione dell’Azienda Provinciale dei Servizi Sanitari.