VERSO I CINQUANT’ANNI DELL’ATENEO

in
Un convegno sulle fonti documentarie apre le iniziative per i 50 anni dalla nascita dell’Università di Trento
di Andrea Giorgi e Leonardo Mineo

Dalla volontà d’intraprendere un’approfondita riflessione sulle vicende dell’Università di Trento a quasi cinquant’anni dalla sua istituzione è nata l’idea del convegno “Le fonti documentarie per la storia dell’Università di Trento (1962-1972)” che si è tenuto lo scorso 1° ottobre presso l’aula Bruno Kessler della Facoltà di Sociologia in un’ampia cornice di pubblico. L’intento che ha animato questa occasione di studio è stato quello di verificare la consistenza e la disponibilità di testimonianze documentarie sulla prima decade di vita dell’Istituto superiore di scienze sociali, poi Facoltà di Sociologia. Ormai ad alcuni decenni di distanza, tali testimonianze possono infatti affiancarsi alla memoria diretta dei fatti e alla loro ‘tradizione orale’, cui peraltro si auspica di poter riservare un ulteriore incontro nel corso del prossimo anno.

Aperta dai saluti di Davide Bassi e Davide La Valle, la prima sessione è stata introdotta da un intervento del senatore Tarcisio Andreolli. L’inquadramento della realtà universitaria italiana nel contesto politico e sociale degli anni Cinquanta e Sessanta dello scorso secolo ha costituito il tema delle relazioni di Luigi Blanco (La ‘grande trasformazione’: dalla crisi del centrismo al centro-sinistra), Mauro Moretti (Università e politica universitaria nell’Italia repubblicana: la nuova geografia accademica) e Liliana Ferrari (Il mondo cattolico e la politica per la scuola e l’università nel secondo dopoguerra).

Nella seconda parte della mattinata e nel pomeriggio hanno fatto seguito interventi incentrati su specifiche tipologie di fonti inerenti alla storia del nostro ateneo: i risultati della ricerca scientifica condotta nel primo decennio di attività (Università e ricerca: l’indicatore della produzione scientifica, di Pierangelo Schiera, con la collaborazione di Alberto Brodesco), la documentazione archivistica di matrice pubblica e privata (Le fonti archivistiche per la storia dell’Università di Trento, di Andrea Giorgi, Leonardo Mineo, Thomas Cammilleri), la pubblicistica coeva (La nascita dell'Istituto superiore di scienze sociali nella stampa quotidiana e periodica, di Giovanni Agostini), il Sistema bibliotecario come compiuto progetto culturale (Il Sistema Bibliotecario di Ateneo dell’Università di Trento: un modello esportabile? di Paolo Bellini), le fonti per la storia dei ‘movimenti studenteschi’ (Le fonti per la storia dei movimenti studenteschi: il Centro di documentazione “Mauro Rostagno” presso la Fondazione Museo storico del Trentino, di Vincenzo Calì) e infine il contesto materiale - sedi e strutture didattiche - in cui i fatti svolsero e si mossero i protagonisti di quegli anni (“Un tratto di suolo in via Alessandro Vittoria…” Cenni storici su alcune sedi universitarie lungo l’attuale via Verdi a Trento, di Franco Cagol, Giulia Mori, Luca Siracusano).

Il convegno si è concluso con una tavola rotonda sul tema "L’Università italiana tra autonomia e sistema", alla quale hanno preso parte Davide Bassi, Pietro Nervi, Paolo Pombeni, Paolo Prodi, Diego Quaglioni e Giuseppe Tognon. L’evento, organizzato dall’ateneo tramite l’Ufficio di Gabinetto del Rettorato e con la collaborazione dell’Ufficio Manifestazioni e Convegni, costituisce il primo passo di avvicinamento alla celebrazione del cinquantesimo anniversario dell’Istituto Superiore di Scienze Sociali. In vista del 2012, il comitato organizzatore costituito allo scopo ha infatti in programma una serie di eventi dedicati ad altrettanti aspetti della storia dell'ateneo: le testimonianze orali sulle sue prime decadi di vita, la nascita delle diverse facoltà e la contestualizzazione del caso trentino nel più ampio panorama universitario italiano del secondo dopoguerra.